Scuole Cristiane sempre in pista: proposte didattico-educative online

In tempo di coronavirus conclamato e nella fase 2 le Scuole Cristiane di Vercelli hanno portato avanti le attività didattiche ed educative: anche se il portone di via Frova era ed è tuttora chiuso, si continua a lavorare online con le classi virtuali, sulle piattaforme di Zoom, Skype, Mett…

«Lo facciamo sia per tenere i contatti con i bambini e continuare nel percorso didattico-educativo sia per tenerci collegati con le famiglie e con l’universo lasalliano», spiega Roberta Tricerri, dirigente delle Scuole Cristiane, che accolgono bambini dal micronido ai veterani di quinta della primaria. E aggiunge: «Una volta la settimana, è previsto il meeting online dei direttori di tutti gli istituti lasalliani d’Italia: un’occasione per confrontarci, sostenerci a vicenda, condividere momenti di preghiera e giornate di ritiro spirituale».

Per portare avanti il programma didattico-educativo, la “Dire” e le maestre si sono sbizzarrite, come al solito, con competenza e creatività.

«Per il nido, da 0 a 3 anni  – prosegue Roberta Tricerri – abbiamo attivato un supporto pedagogico ed educativo per i bambini e le famiglie. Siamo una delle poche realtà italiane a fornire un servizio essenziale in tempo di emergenza e nella fase 2».

Per la sezione Primavera, che accoglie i “botoli” di 2-3 anni, sono previste videochiamate per mantenere il rapporto affettivo e proporre i tutorial, video dai contenuti specifici per supportare i genitori nelle attività a domicilio del pargoletto. Le maestre si collegano da casa  propria e intervengono alternandosi, per spiegare cosa bisogna fare e esemplificare la proposta del giorno, secondo il motto: sfruttiamo ciò che in casa è facilmente reperibile e a portata di mano. Un simpatico modo per sviluppare la motricità fine dei piccoli si è rivelato il suggerimento di centrare  con spaghetti numero 3 i vari buchetti di uno scolapasta poggiato sul tavolo al contrario. Una prova di pazienza per gli adulti, una splendida vittoria per i piccoli. che hanno dimostrato tenacia e precisione.

Un successone ha riscosso anche l’apprendimento dell’inglese online: dopo l’esordio con le indicazioni dell’insegnante, i piccoli della Primavera, tra i diversi video, ne hanno realizzato uno passandosi di mano in mano – virtualmente e con l’aiuto dei genitori – un palpitante cuore rosso. Un altro laboratorio li ha visti impegnati a distinguere le tinte dell’arcobaleno colorando il sale grosso depositato in bicchieri trasparenti, trasformati in luminosi contenitori rossi, gialli, azzurri, arancioni, verdi…

I bambini della scuola d’infanzia non sono da meno: una delle tante iniziative è stato per loro tradurre le storie raccontate dalle maestre in una sequenza di disegni e immagini coloratissime.

Gli alunni della primaria si sono impegnati nelle attività proposte dalle insegnanti fino a rendersi indipendenti nella realizzazione di video su quello che hanno imparato: la brillante Carlotta, ad esempio, ha spiegato come realizzare gioielli in resina e Mauel ha illustrato e cucinato disinvoltamente la ricetta dei biscotti al cioccolato senza uova, visto che lui è intollerante. Abbiamo inoltre assistito, in diretta, a un video didattico del laboratorio di arte per la classe terza, entrando anche noi in streaming dalla redazione.

Ma in tutte le proposte delle Scuole Cristiane c’è molto di più: ad ogni allievo non solo è stata garantita la possibilità di studiare e imparare, ma anche l’occasione di sfruttare al meglio gli strumenti informatici a scopo educativo; di capire che, pure se costretti a casa, si può rimanere uniti, mantenere rapporti umani, condividere iniziative comuni facendo ciascuno la propria parte.

Non manca però un pizzico di rammarico da parte della “Dire”:

«Nonostante i nostri sforzi e le nostre iniziative per mantenere alto il livello di qualità didattica, il nostro impegno professionale e creativo per favorire la socializzazione, la scuola paritaria italiana non gode dell’attenzione che merita. I sacrifici fatti non vengono presi in considerazione. Basti ricordare che, a livello nazionale, la scuola paritaria si basa sulle quote delle famiglie e sul contributo ministeriale, che arriva sempre con mesi, se non anni, di ritardo».

Neppure lo sconforto, però, impedisce di proseguire lungo il cammino della perseveranza, perché le motivazioni educative, la fiducia in Dio e l’intercessione di S. Giovanni Battista de La Salle incoraggiano e riempiono di speranza l’agguerrito team  di insegnanti delle Scuole Cristiane anche nei momenti bui.

«Ringrazio di cuore – conclude “la Dire” – tutto il corpo docente per il lavoro svolto quotidianamente con passione e professionalità nel lungo periodo di emergenza; proseguirà anche al temine dell’anno scolastico, con incontri periodici online, per mantenere i rapporti con bambini e famiglie durante l’estate. Inoltre stiamo dialogando con il Comune e la Diocesi di Vercelli per organizzare il centro estivo per i ragazzi nel mese prossimo di luglio».