Ripatransone, l’altruismo delle Suore Teresiane al tempo del Coronavirus

La fiammella dell’altruismo è sempre viva nei cuori delle Suore Teresiane di Ripatransone e, soprattutto in questo periodo d’emergenza-Coronavirus, arde più forte che mai. Nelle ultime settimane, infatti, le Sorelle hanno prodotto “sartorialmente” centinaia e centinaia di mascherine, mettendole a disposizione di chi ha più bisogno.

Circa 50 sono state donate alla Caritas, insieme ad un’offerta di 500 euro. Soldi che le suore hanno reperito grazie alle offerte da esse stesse raccolte nell’ambito della distribuzione delle oltre 600 mascherine prodotte fino a qualche giorno fa. Una distribuzione effettuata gratuitamente ma, comunque, diverse persone hanno voluto lasciare delle libere donazioni.

«Abbiamo inviato qualcosa alle nostre due comunità nelle Filippine per aiutare i bisognosi – fanno sapere le religiose -. Ma vogliamo anche sostenere la Caritas. Capiamo bene la situazione attuale. Anche noi veniamo da un paese povero. Sappiamo che non è facile dormire con lo stomaco vuoto e in aggiunta la paura a causa di questa pandemia».

Sul fronte delle mascherine, nel monastero ripano il lavoro prosegue: «Abbiamo interrotto la produzione solo durante la Settimana Santa ma ora ci siamo rimesse all’opera – sottolineano ancora le Teresiane -. Ce l’hanno richieste anche delle parrocchie. Inoltre, aiutiamo diverse famiglie bisognose di Ripatransone, soprattutto stranieri, con la distribuzione di generi alimentari».