La nostra è una terra sempre in emergenza: alimentare, economica… dovuta principalmente alla mancanza di lavoro. Ma oggi, a causa di questa pandemia che sta toccando tutto il mondo, le condizioni di difficoltà e di marginalità si sono quadruplicate”. È con consapevolezza e voglia di provare ad intensificare gli sforzi che don Bruno Di Domenico, direttore della Caritas diocesana, prova a raccontarci l’impegno della nostra Chiesa a sostegno degli ultimi.

Di sicuro il sostegno della Caritas diocesana e delle tante Caritas parrocchiali alle famiglie e alle persone svantaggiate non inizia oggi…

È un lavoro che viene da lontano ed ha solide radici nei nostri territori. Ma ora siamo chiamati a fare ancora di più. Fino ad oggi erano tante le persone che si arrangiavano vivendo alla giornata, anche purtroppo con lavoretti in nero, o recuperando aiuti grazie alle diverse realtà o associazioni che operano nei nostri territori. Tutto questo ora non è più permesso per via delle restrizioni che tutti conosciamo.

Proprio per questo il ruolo della Caritas diventa fondamentale.

Chi è in difficoltà economica ed è costretto a stare a casa si sente ancora più solo. Allora abbiamo pensato di intensificare questa rete solidale tra le diverse parrocchie, Caritas parrocchiali, associazioni di volontariato e gruppi ecclesiali che hanno dato la disponibilità grazie al prezioso supporto dell’Emporio Solidale della Caritas diocesana, per confezionare prodotti alimentari e distribuirli direttamente presso i domicili delle famiglie che ne fanno richiesta.

Come avviene la richiesta da parte delle famiglie?

Abbiamo messo a punto un meccanismo molto semplice e alla portata di tutti. Basta andare sul profilo Facebook della Caritas di Cosenza-Bisignano, cliccare sul link predisposto (Caritas Diocesana Cosenza Bisignano Emergenza Covid-19) e compilare il form di richiesta.

Poi cosa succede?

A noi arrivano tutte le richieste da elaborare. Il primo passaggio è quello di chiedere alle parrocchie nei diversi territori (attraverso le Caritas parrocchiali) se riescono a dare una risposta immediata; altrimenti provvediamo direttamente noi.

Da dove arrivano gli aiuti alimentari?

Quello che mettiamo nelle buste viene acquistato presso i grossisti della nostra provincia, così come già facciamo con l’Emporio Solidale. È ovvio che adesso abbiamo aumentato di molto gli acquisti per far fronte a questa nuova emergenza. Proprio per questo voglio ringraziare quanti hanno voluto contribuire con donazioni o con il servizio volontario.

Cosa finisce nella busta della spesa?

Alimenti di prima di prima necessità: olio di oliva, pasta, olio di semi, sale, zucchero, farina sugo, latte, riso, legumi in scatola… insomma tutto quello che riusciamo a mettere insieme, anche perché le richieste sono davvero tante.  

di Roberto De Cicco