“Restate a casa”. È la frase che abbiamo sentito risuonare più volte in questi lunghi mesi di emergenza coronavirus. Una chiusura che per qualcuno non è stata l’unica prigione: è il caso di Vincenza Fasulo, ex professoressa di religione e per oltre venti anni direttore dell’Ufficio scolastico diocesano di Prato. Enza, così la conoscono tutti a Prato, è malata di Parkinson. Da marzo è bloccata nella sua abitazione lontana da tutte quelle attività che le consentono di rallentare il progredire della patologia. Come lei tante altre persone affette da malattie invalidanti.