A pochi giorni dall’inizio della quarantena, Padre Vittorio Trani racconta l’impegno  affrontato per mantenere attivo il suo centro di assistenza collocato a due passi dal carcere romano di Regina Coeli.
L’obiettivo, all’indomani della chiusura totale del paese, era quello di stare vicino alle tante persone bisognose di aiuto materiale che proprio nei primi giorni dell’emergenza sentivano fortemente il rischio di essere abbandonati.
La struttura, grazie agli sforzi del team di Padre Vittorio, ha mantenuto le porte aperte garantendo la distribuzione di pacchi alimentari, cibo (sebbene solo da asporto), vestiario e medicinali di base. Il video reportage evidenza inoltre il clima di silenzio che si respirava nella città in quei giorni.